GIEGHER - Li tre trattati - 1639 copia
lungo ntezgp braccio, e largo due dita incirca y piallato da njna ban- da, [opra la qual fi mette di quella rena, che cade dallaruota dell'- arrotaccltclii y o altra firmicela qual njuole effir ben ficca, eminuta y e rvi fi frega fipra con drfìreT ^a l '^vna, e l'altra bandadel coltello infinattanto, che fia dirugginato, e /ietto. Nello fieffo modo fi ripulì- ficono ancora le forcine. Volendo poi affilareil coltello , r ^ui fi mettc^ Jopra di ìiuouo della detta rena, e fi frega il detto coltello defiramcn- te daltvn all 'altra bandanjerfol taglio, e ciò fi dee fare ^egualmen- te y acciocché quello non fi ripieghi. Finalmente colendo prouarlo y s'egli abbia prefo il filo y fi fia con ejfio <vn taglio fipra-> {'rugghiadel dito groffo della mano fianca y alla quale , s'egli fiubito refia appic- cato ,èfiegno chiaro y ch 'e- gli è affilato a fiuffi-\ cien %cU'. Di
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