GIEGHER - Li tre trattati - 1639 copia

teffario, non giudico nè anche neceffario dì dirnealtro> fi trinciafecon- do l'ordinemofirato per li numeri della fiua figura:douè da auuertire, che y quando fi taglia il codrione y eonuien fimpre tenere a me^a aria non filo il cappone \ ma eziandioogni altro yccello y tanto piccolo, quan- to grande i an^iqual finjogliaroba graffia,e calda : imperocché tenendo le dette cofie troppo alte y fiual colar già per lo manico*della forcina^* il graffo y che cagionapoi y che non fi poffa tenerla inmano : e (opra tut- to è da guardare, che non snjnga la man del coltello yper effer cofa^ moltofichifa > e flomacheuole a ^vedere. Inoltre è da fiapere, che cap- pone , o altro evolatxo y cotto in qualfi coglia maniera y auendo deboli le reni y o lafchiena y od effiendo troppo frollo y non è da leuare in trin- ciando molto in alto ; perche ciòfiaccendofi\ ageuol cofia fiarebbe y che cadeffe dallaforcina y cjon non poca ^vergogna di chi firue di coltello . Dell'altre fòrte d'eccelli non accade dire altro yfie non che nel trinciargli bifigna regolarfifecondoi numeri delle lor figura. B t Di

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