GUERRINI - L'arte di utilizzare gli avanzi - 1918 copia

Esordio. 7 non giustificazione, sta in questo, che i l i b ri da me spogl iati non li recavano e ne l la mia cuc ina che serve solo per tre persone di poc o pasto, non avevo agio, nè qualche cosa al tro, per provare e r iprovare. Del resto se chi tiene i l mani co del la casseruola ha qualche prat i ca del l 'arte, si orizzonterà subi to. Co l la pazienza e i l giudizio si vincono anche queste piccole difficoltà. L ' as ino modesto e che ha g i u- dizio sa far le polpette, ma t anti professori che fingono di averne, ahimè no! Ar ehestrato Archestrato? Chi era costui*! direbbe D on A b- bondio. Costui era un poeta sici l iano al tempo di Al e s- sandro Magno, nientemeno, ed a l cuni f rammenti di un suo poema ci furono conservati da Ateneo. In quel poema narra un viaggio, o finto o vero, da l ui fatto in Grec ia cercando e cantando i c i bi mi g l i or,i specialmente i pesci, per cui i pedanti lo stimarono e lo dissero un ghiottone. Così g li stessi pedanti stimeranno l ' A r t uis e me, se questo l i bro avesse qualche fiato di v i t a; e Dio sa se mang i a- vamo poc o e bevevamo meno ! Ma non temendo denti avve l enat i, anzi forse appunto per questo, l ibero i l vo lume anche per la ragione che avendo scri tto in v i ta assai cose i nu t i l ed insulse, vogl io finire con un l i bro serio, o almeno capace di procu- r a rmi qualche grat i tudine dalle cuoche, quando sarò dove gli avanzi non si r i cuc inano più. E così sia. O L I N DO G U E R R I .N I

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