Hospitale_ocred
Una città che ha memoria di sé guarda al futuro Restituire agli spazi la loro storia e memoria. Questo l’obiettivo sostanziale di una città che ambisce a essere Capitale della Cultura: ridare lustro e anima a luoghi ingrigiti dal tempo e incrostati dalla dimenticanza, prendendo metaforica- mente in mano gli strumenti necessari per ridare loro l’antico, o vecchio che dir si voglia, splendore della storia. Una città non è data dall’agglomerarsi di piazze, strade, palazzi o angoli verdi, ma è fatta di tante storie e la somma di queste storie rappresenta la sua anima. A Parma, Capitale Italiana della Cultura, mancava il disvelamento - lo svelare della sua storia - dell’imponente Ospedale Vecchio, per troppi anni dimenticato nel più cieco silenzio, vuoi per disinteresse verso le nostre radici, vuoi per visioni prospettiche che lasciavano colpevolmente indietro il passato. Ma non si può costruire il futuro senza allacciarsi al passato, non è possibile proseguire in avanti senza prendere per mano la storia, la propria storia. E così eccoci qui, orgogliosi di presentare la più importante installazione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21: il fascinoso quanto profondo - denso di vita mista a sofferenza - anima storica dell'Ospedale Vecchio e della sua Crociera, che nei secoli ha rappresentato per Parma la speranza e il progresso della scienza, la casa comu- ne e il luogo di ritrovata salute. Mai come in questo triste e strano periodo la presentazione di HOSPITALE Il futuro della memoria, spazio in cui si ridava speranza agli ammalati, può dirsi azzeccata, perché rappresenta il paradigma di un momento storico nel quale percepiamo tutti il bisogno di ripartire e di ri-gettare nuove basi della società. Lo facciamo nel modo che pensiamo migliore: ripartendo dalla memoria, riallacciandoci al nostro lontano e vicino passato, perché una cittàxsenza memoria e senza ricordo storico è una città che non sa guardare al futuro, immobile in un eterno presente. Guardando l’installazione da una visuale più ampia, siamo oltretutto convinti che con il rilancio dell’Ospedale Vec- chio e della sua antica bellezza ne tragga giovamento anche l’Italia, nazione di cultura e storia, perché se Parma è più bella anche l’Italia diventa più bella. Oggi si riparte, e si riparte dalla memoria: passato e presente, insieme, gettano le basi solide del futuro. Federico Pizzarotti Sindaco di Parma Particolare della Pianta della città di Parma, disegnata da Smeraldo Smeraldi nel 1592. Con il num. 66 è indicato l’edificio porticato dell’Hospitale della Misericordia (Archivio di Stato di Parma, Raccolta mappe e disegni, vol. 2/21)
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