Hospitale_ocred

10 Il tempo lungo dell’ «ospitalità» La storia di HOSPITALE Il futuro della memoria è una storia che parla di cura. Mentre questo catalogo viene stampato, la cura continua a concentrarsi, senza sosta, proprio sull’Ospedale Vecchio, uno dei beni culturali più importanti della città di Parma, trascurato nel corso degli anni e oggi al centro di uno straordinario progetto di recupero e riqualificazione. Riqualificare gli spazi significa, contestualmente, ripensare il loro tempo, ricostruire il passato non solo delle ar- chitetture, ma anche delle funzioni dei luoghi, convocare di nuovo le voci e i corpi che hanno abitato quelle stanze, lasciare che dai documenti, dalle immagini, da ciò che rimane dei secoli trascorsi torni a scaturire la vita, una vita che riaffiora nel nostro presente, nel nostro tempo e che ci trasmette la sua contemporaneità, il suo resistere ancora in mezzo a noi. L’Ospedale Vecchio di Parma è stato, attraverso i secoli, un luogo di cura, di solidarietà e di rifugio. Uno spazio sociale che ha segnato la storia dell’Oltretorrente incarnandone lo spirito e restituendogli la vocazione all’acco- glienza e all’attenzione verso gli altri, che si ritrova ancora nel profondo di chi vive e anima un quartiere capace di tenere insieme gli eredi di quella tradizione, gli studenti che vivono l’Università e chi è arrivato da lontano e oggi si sente a casa nella multiculturalità di quelle strade e di quelle piazze. Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+2021 ha fatto di questo luogo il progetto pilota del suo dossier di can- didatura, ritrovando nel sottotitolo della mostra — /l futuro della memoria — il senso profondo della rigenerazione dei tempi che ha guidato la candidatura e che ci ha portati alla vittoria. La scommessa era avvicînare la storia dell'Ospedale Vecchio (sono pochi quelli che l’hanno veramente studiata e pochi i parmigiani che saprebbero ricostruirla con precisione) alla creatività di Studio Azzurro e alla loro capacità di rimodulare attraverso la tecnologia gli ambienti su cui intervengono. Ed ecco allora apparire nuovi corpi, nuove voci che attraversano la Grande Crociera dell'Ospedale mentre i visitatori tornano ad orientarsi nella storia di cura che vogliamo raccontare. Dentro uno dei più ambiziosi cantieri che Parma ha conosciuto negli ultimi anni, prende così forma un modello espositivo che si pone non solo come azione culturale dentro il programma di questo 2020-2021, ma anche come tappa intermedia di un più ampio percorso di valorizzazione espositiva che si realizzerà, sempre con la preziosa collaborazione di Studio Azzurro, una volta terminato il grande cantiere e una volta restituiti alla città, nella loro interezza, gli spazi polifunzionali dell'Ospedale. Avremmo immaginato un’inaugurazione diversa per HOSPITALE Il futuro della memoria, in una primavera 2020

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