Hospitale_ocred

22 Per favorire i collegamenti vennero costruite due passerelle in legno (Galeria e Domina Egidia), rispettivamente a nord e a meridione dell’esistente ponte in pietra!°. Negli statuti del 1259, si trova notizia anche della presenza di un quarto attraversamento, detto dei Salarii, e di un ponticello in pietra innalzato all’altezza della chiesa di Santa Cecilia!!. Intanto, l’offerta religiosa e assistenziale del quartiere si arricchiva con la conclusione dei lavori di costruzione della chiesa con l’annesso Ospedale dei Gerosolimitani di San Giovanni Battista e del monastero di San Domenico. Anche se la fondamentale svolta in ambito sanitario avverrà a metà del XV secolo con la concentrazione sotto un’u- nica gestione delle piccole istituzioni che si occupavano di soccorrere e curare gli ammalati"? Molteplici istituzioni benefiche offriranno soccorso e cura ai viandanti anche durante il grande giubileo del 1400, un periodo caratterizzato da un intenso transito di pellegrini, che rischierà di mettere in grave difficoltà il seppur dignitoso apparato sanitario cittadino gravitante intorno all’Oltretorrente. L’afflusso genererà l’apertura di numerose osterie e di improvvisati luoghi di sosta anche nel Capo di Ponte, che diventerà un pullulare di fedeli in viaggio verso la meta di pellegrinaggio prediletta alla ricerca delle indulgenze". i i T : a Î î Ma. Su 1 amc de Arese, Belo SL Gprragzin ce ved di parta doctatto Sì Veduta del ponte Caprazucca. (Archivio di Stato di Parma, Raccolta Alessandro Sanseverini, vol. I/18 c)

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