Hospitale_ocred
28 Non a caso, sino al 1930, l’estensione del territorio comunale coinciderà, a grandi linee, con le stesse mura farne- siane, almeno sino alla loro demolizione avvenuta a partire dalla fine del XIX secolo durante il governo del sindaco Mariotti, che ne sarà il principale artefice, guadagnandosi, per questo motivo, l’appellativo di Guastatore!8. p p 6 & per q PP La rete idrica ed il ritorno all’antica “destinazione d’uso” I due canali del Cinghio o di San Domenico e quello del Naviglio saranno, almeno sino al loro interramento, di fon- damentale importanza per le attività produttive e per l’irrigazione dei campi e delle coltivazioni. Sino alla seconda metà del XVIII secolo, infatti, l’Oltretorrente continuerà ad essere attraversato da canali e condotti, che erano in parte navigabili dalle imbarcazioni di piccola stazza.!° Le riserve idriche erano convogliate da chiuse, condotti e piccole canalette irrigatorie, come ad esempio quelle dei Padri Cappuccini, della Polara, di San Basilide e di Santo Spirito, mentre lo scorrimento delle acque nere avveniva con una funzionale rete di cavi sotterranei di scolo. Oltre alla cura e alla salute della persona, ambiti che hanno qualificato la storia del quartiere sino al Novecento, du- rante la drammatica peste seicentesca di manzoniana memoria e nel secolo successivo, ampie porzioni del territorio torneranno ad essere destinate alla non meno importante funzione cimiteriale. Infatti, dopo il sanguinoso combatti- mento tra Francesi e Austriaci del 29 giugno 1734, più noto come la battaglia di San Pietro o di Parma, alcune aree coltivate a ridosso di porta Santa Croce vennero acquistate dall’ente ospedaliero per adibirle a sepolture. I cruenti e ripetuti scontri avvenuti fuori della porta cittadina avevano causato il ferimento e la morte e di oltre die- cimila soldati. L'ospedale detto Della Misericordia, dove erano stati ricoverati i bisognosi di cure, divenne ben presto insufficiente, tanto da costringere le autorità a requisire, come si legge in un documento: ‘ Chiostri de’ Padri Minori Osservanti, com’anco nella loro chiesa, ne bastando quella fu disinbarazzata San Francesco di Paola, le scuole, le chiese più grandi ed altri luoghi capaci di accomodarli e farli curare...”. Ma i più seri inconvenienti per la salute pubblica sorsero dal problema delle sepolture dei numerosi cadaveri, “che producevano aliti 0 vapori pregiudizievoli, poiché il cimitero sino ad ora usato nella chiesa di Porta Santa Croce era stracolmo” °°, Non a caso, a distanza di oltre cinquanta anni dalla battaglia, l’odore sgradevole causato dalla decomposizione era ancora ben impresso nella memoria dei cittadini dell’Oltretorrente! I corpi dei soldati francesi e austriaci vennero poi seppelliti in fosse comuni sparse nelle vicine aree non ancora edificate. Dopo questo triste episodio - e almeno sino al 1820 - chi spirava all’interno del nosocomio cittadino, an-
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