Hospitale_ocred
30 che in conseguenza delle ricorrenti epidemie e per gli esperimenti chirurgici che vi si conducevano, troverà sepoltura in quattro aree ricavate in punti diversi del quartiere. La prima di queste era sul retro di via di Santa Croce, quindi all’interno dello stesso complesso ospedaliero, un’altra si trovava nell’Oratorio di San Nicomede, mentre, nel 1768, sarà approntata una nuova zona cimiteriale nei pressi dell’antica porta. Oltre a quest’ultimo spazio, che era una semplice area recintata dove i corpi venivano tumulati in misere fosse, quindici anni più tardi venne individuato fuori porta un terreno di proprietà dei Carmelitani Calzati destinato a risolvere, seppur momentaneamente, l’impellente problema delle inumazioni. In conclusione, ricorrendo ad un termine caro agli urbanisti dei nostri tempi, era stata la necessità di reperire urgen- temente spazi cimiteriali per le esigenze dell’ospedale cittadino, a far ritornare una vasta porzione dell’Oltretorrente ad una delle sue iniziali e primitive “destinazione d’uso”... Ponte di Mezzo (Archivio di Stato di Parma, Raccol- n sii ne ri POTE | : "ego. ta Alessandro Sanseveri- : - ni, vol. I/18 b)
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