Hospitale_ocred
32 1572: Nella straordinaria pianta “a volo d'uccello” che rappresenta l'espansione cittadina di quegli anni, figura- no ancora numerose aree verdi, come il grande Giardino Ducale. Il quartiere, che poteva essere raggiunto dalle porte di San Francesco e Santa Croce e dai tre ponti sulla Parma (Caprazucca, Di Mezzo e della Rocchetta), risulta completamente racchiuso tra le mura farnesiane. Secolo XVII: Edifici religiosi - Padri Cistercensi, Confraternita Beata Vergine del Fiore, Oratorio di San Nicode- mo, Santa Maria, Santa Croce, Santa Cecilia, Padri Minori Osservanti, Madri Carmelitane Scalze, Madri Dome- nicane, Padri Minimi, Conservatorio di San Giuseppe, Collegiale di San Giuseppe, Beata Vergine del Quartiere, Madri Agostiniane, Ognisanti, Oratorio di San Giobbe, Santo Spirito, Beata Vergine Delle Grazie; Settecento: Sono prevalenti gli edifici destinati alle attività artigianali e operaie, quelli destinati all'assistenza e alla cura e le strutture religiose, mentre sono pochi i palazzi nobiliari; 1782: ampliamento dell’ospedale, modifiche della facciata e ricostruzione dello scalone principale di accesso da via di Santa Croce (progetto di Luigi A. Feneulle); Fine XVIII secolo-metà Ottocento: terreni acquistati dall’Ospedale della Misericordia per essere adibiti alle nuove aree cimiteriali; 1817 - 1829: Oltre alla costruzione del cimitero della Villetta, Giuseppe Cocconcelli progetta la nuova apertura delle porte di Santa Croce e Santa Barnaba; 1840 - 1843: ristrutturazione dell’Ospizio degli Incurabili e dell’edificio delle Suore di Carità presso l'Ospedale Maggiore (progetto di Nicola Bettoli); Fine Ottocento — inizio Novecento: Piano regolatore del 1887 (occupazione aree ortive). Distruzione della cinta muraria bastionata e dei “rampari” tra Barriera Bixio e strada D'Azeglio. Nascita di Viale Vittoria. Vengono abbattute alcune case malsane. Interventi che fanno da preambolo al periodo del “risanamento”; 1907: all’estremo nord del Parco Ducale viene eliminato il bastione detto “dei Fiori”. Si innalzano le cancellate del giardino e si costruisce il padiglione per tubercolotici presso Barriera Santa Croce; 1926: L'Ospedale Vecchio chiude i battenti; Concludo con il Piano regolatore cittadino del 1928 (legge n. 1583), comprendente il Piano di risanamento dell’Oltretor- rente, che prevedeva la demolizioni di parte del quartiere: il così detto “piccone fascista”. Seconda metà del Settecento. Indice delle Parrocchie di Parma. L’Oltretorrente era suddiviso nelle parrocchie evidenziate con le doppie lettere: Ognisanti (AB), Santa Caterina (CD), Santa Cecilia (EF), Minori Osservanti — San Gervaso (GH), Santo Spirito (IK), Santa Maria (LM), San Basilide (NO), San Giacomo (PQ). (Sala di Studio dell'Archivio di Stato di Parma).
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