Hospitale_ocred

ospedale per iniziativa di certo Rodolfo Tanzi. Di lui, della sua vita, poco si conosce, e quel poco è stato estrapolato dai rari documenti d’archivio inerenti atti e donazioni relativi all’ospedale, senza che le cronache riguardanti la città abbiano lasciato testimonianza delle vicende connesse alla fondazione dell’istituto e del fondatore.! La sua figura ha così assunto nel tempo suggestive connotazioni, quasi leggendarie. La tradizione vuole che egli appartenesse ad uno di quegli ordini cavallereschi che avevano tra i loro scopi anche l’esercizio dell’assistenza ospitaliera.? Di certo sappiamo che il 2 dicembre 1201, il Tanzi, che è detto agire “nomine et vice pauperum”, veniva investito di un Casamento posito in burgo tascherio,° attuale Borgo Cocconi.” In un atto di poco successivo (aprile 1202), il vescovo di Parma concedeva allo stesso Domino Rodulfo de Tanzo Hospitalerio - appellativo che espressamente definisce qui il suo ruolo - di erigere una nuova chiesa ad honorem Dei et Sanctae Mariae Virginis ac Omnium Sanctorum, che doveva servire esclusivamente alle esigenze dell’ospedale, già esistente in borgo Taschieri. Che sia stato proprio Rodolfo a realizzarlo nel periodo compreso tra i due atti precedenti, è poi espli- citamente confermato in un rogito del 1204, in cui egli viene investito di un orto “nomine et vice hospitalis quem ipse Rodulfus edificaverat in Burgo Tascherio”? Il borgo, non era ancora racchiuso all’interno delle mura cittadine che lo avrebbero compreso solo nell’ampliamento del 1210; si trovava nell’ area occidentale della città, ad ovest del nuovo ponte, detta Capo di ponte o Co’ di Ponte, zona esposta alla recente espansione edilizia e demografica del secolo XII.!° Non si trattava né del primo né dell’unico ente ospedaliero presente nel quartiere di Capite pontis, dove già esiste- vano quello annesso alla chiesa di San Giacomo e quello di San Giovanni Gerosolimitano, sorti nella seconda metà del secolo precedente; altri, più antichi, erano preesistenti nella parte della città ad est del torrente e continueranno anche in seguito a moltiplicarsi, sia nel centro che in tutto il contado. Nel territorio parmense, punto nodale delle comunicazioni tra Nord e Sud, zona di diramazione dei percorsi delle principali vie di pellegrinaggio ai santuari più venerati, sorgono numerosi ospizi per pellegrini, gli “xenodochi”.!! Questi si andavano ad aggiungere alle infermerie e foresterie legate a chiese e monasteri, con annessi luoghi di ricovero e di cura per i bisognosi, ai quali si erano poi sovrapposte le fondazioni di ospedali da parte di ordini militari e cavallereschi! L’'Ospedale di Rodolfo Tanzi non appartiene esclusivamente a nessuna di queste categorie. È, infatti, da considerarsi di nuovo tipo, precursore dei più moderni istituti ospedalieri, nell’ambito di una rinnovata organizzazione assistenziale, che, pur ispirandosi sempre al principio cristiano della carità, e pur rimanendo ancora soggetti al vescovo come gli istituti religiosi, si vanno configurando in maniera più autonoma. Il Rodolfo Tanzi è infatti il primo ospedale a Parma fondato, amministrato e dedicato ad un laico. Il fondatore si può certo definire come “interprete di quella figura del miles Christi che aveva trovato spazio nella vi- cenda delle crociate e nei movimenti pauperistici urbani.” Tuttavia la documentazione archivistica ce lo fa scoprire 4l

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