Hospitale_ocred
52 Egli aveva inoltre dipinto sul muro sotto al portico dell’ospedale una bella figura di donna nell’atto di allattare. L'immagine dell’allattamento, allegoria della Carità, è tema ricorrente nell’iconografia dell'ospedale, come simbolo del nuovo seno che accoglie e che nutre. Qui tale raffigurazione assume, poi, uno specifico significato, alludendo realisticamente al ruolo che si svolgeva nei locali dell’Ospizio degli Esposti. La Carità del Conti, oggi presso la Gal- leria Nazionale, era ubicata nella parete a destra dell’ingresso al chiostro degli Esposti.!8 «Passata la porta evvi una Ruota ove si ricevono i poveri figli spurj che vi si portano»9 comunicante, all’interno, con una camera facente parte dei locali destinati alle balie e ai bambini. Limitrofo a questa stanza, un altro ambiente carico di suggestione, in grado di evocare un forte senso di religiosità, grazie al ricco apparato decorativo riportato alla luce, che, se si eccet- tua la Chiesa di S. Ilario e qualche episodio limitato a piccole zone, non trova precedenti in altre parti dell’edificio. Potrebbe essere quindi lecito ipotizzare che si tratti proprio del locale, già destinato ad Oratorio degli Esposti, dove fu trasferito, in un primo tempo, il titolo di S. Ilario, come indicherebbero anche le raffigurazioni sulle vele del sof- fitto, dove gli angeli sostengono croce, libro, patena, calice, stola e mitria vescovile, simboli che possono essere tutti interpretati come attributi di S. Ilario.59 L’Ospedale della Misericordia e l’Ospizio degli Esposti nel XVIII secolo In corrispondenza al vestibolo di ingresso all'Ospedale della Misericordia," viene realizzato nel 1782, il vistoso portale neoclassico su disegno dell’architetto Louis Auguste Feneulle.® Palese l’intenzione celebrativa nel richia- mo all’arco di trionfo," teso ad evidenziare il carattere civico che andava sempre più assumendo l’istituzione e la funzione sociale del nosocomio, sottolineata, peraltro, dall’iscrizione Publica pietas Aegris perfugium comparavit. Il portale interrompe il ritmo delle arcate, taglia il cornicione, lo supera mediante un frontone con orologio, in origine affiancato da due vasi di gusto neoclassico, ora scomparsi, spezzando il fronte rinascimentale, per evidenziare l’in- gresso principale alle infermerie, fino ad allora non dichiarato sul portico e subordinato visivamente all’entrata di Sant'Ilario, come si rivela da una planimetria della fine secolo XVI. Davanti all’atrio di accesso alla crociera dal portico, completamente riformato con un nuovo, monumentale scalone, viene inoltre collocato un cancello in ferro battuto, riccamente lavorato mediante triplice fastigio di volute e fogliame, culminante con la croce e al centro, rac- chiuso in un ovale, il monogramma OM, per Ospedale della Misericordia 8° La realizzazione del portale rientra nell’ambito di un più ampio intervento voluto dal duca di Parma, don Ferdinando di Borbone, il quale, come si legge anche in una lapide, datata 1782, sulla parete dello scalone, commissiona il so- pralzo delle infermerie, mediante nuova copertura a volte (in sostituzione delle preesistenti capriate lignee impostate
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