Hospitale_ocred

62 ne, si assiste così, dopo secoli di parziali e flemmatiche trasformazioni, ad un rapido sovrapporsi, nel giro di un solo ventennio, di diversi progetti e nuove realizzazioni. In un primo tempo, la tendenza è quella di costituire reparti specializzati, funzionanti in edifici dislocati altrove, ma ancora dipendenti dal secolare Ospedale Maggiore di Via D'Azeglio; grazie a questi interventi, l’Oltretorrente andava sempre più definendosi come zona ospedaliera della città. Ai già citati Ospedale dei Bambini e Padiglione Tuberco- lotici, si aggiunge, nel 1913, la nuova Clinica Chirurgica'.?° L’area scelta per la costruzione della moderna clinica, a poca distanza dall’Ospedale degli Incurabili*° e dallo stesso Ospedale Maggiore, era motivata dal fatto che proprio in questa zona, che comprendeva /’Orto degli Incurabili e i terreni attigui, in un primo tempo, l’amministrazione ospe- daliera aveva progettato di erigere i padiglioni per i malati acuti di medicina e chirurgia, che invece verranno poi ubicati nei Prati di Valera, fuori barriera Santa Croce. Qui, dopo un lungo iter progettuale, il 31 ottobre 1915, avrà luogo la posa della prima pietra del nuovo Ospedale Maggiore. I lavori verranno, però, interrotti durante il Primo Conflitto Mondiale, quando sarà ancora l’antico ospedale di via d’Azeglio, a funzionare, entrando a far parte anche dell’organizzazione degli Ospedali militari parmensi.*! Finalmente, il 23 agosto 1926, il nuovo complesso ospeda- liero a padiglioni viene di fatto inaugurato con il trasferimento degli ammalati e di tutti i servizi dalla vecchia alla nuova sede,® sulla via Emilia ovest (più tardi intitolata ad Antonio Gramsci), prolungamento del tratto urbano della stessa Strada Massimo D’Azeglio, su cui insiste l'Ospedale Vecchio. —n na —= m DEDENALE MAGGIONE DI DADMA È E SVE DIPENDENZE = === PIANMENS_ == eala 11250 TOTALI Planimetria allegata al fascicolo del 1926, A proposito dell’utilizzazione del vecchio Ospedale, dopo l’avvenuto trasferimento delle funzioni ospedaliere (agosto 1926) Mer 2a porre” "29 r pun copri mie nel nuovo complesso dei Prati di Valera

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