IL NUOVO CUOCO TICINESE

112 meno che sarà fattibile. Si bagna detta polpa con acqua,, si spiana su d'un tavolo con la bat* tirola, ma con tutta precauzione per non smi– nuzzarla, indi si fa un pieno in questo modo: si fa una frittata d'uova più o meno grossa se– condo h quantità che si vuol fare di polpetti– ne, si mette su di un tagliere, si unisce un po– co di prezzemolo e si trita il tutto ben fino. Si mette poscia a sciogliere in nna piccola cas- serola un pezzo di butirro, si unisce un'acciu– ga ben pesta, una fesa d'aglio, si unisce quindi la detta frittata trita e si rivolge il tutto insie– me. Poscia su ad ogni pezzo di pesce si mette una quantità di pieno della grossezza d'una noce, si piegano in modo che il pieno resti ben rinchiuso, si involgano nella farina di frumen– to. Si fa iridi liquefare un pezzo di butirro in una padella e si accomodano dentro un pezzo vicino all'altro. Si deve procurare che l'aper– tura dei pesci resti sotto onde non si aprono nel cuocere. Bisogna farle prendere un poco di colore su d'un lento fornello, si bagna po– scia con sugo di pesce ovvero con salsa di pomi d'oro. Si lasciano andare adagio per un quarto d'ora e si serve con sotto una qualche adattata verdura.

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