LANCERIO - Vini d'Italia giudicati da Papa Paolo III - 1890

50 I VINI D* ITALIA al ii caldi sobbollono , et al li fredd i imbalor - discon o et mutan o d i colore , ma no n gi à che s i faccian o forti, che al li temp i fresch i ritornan o ne l lor o pristin o stato . D i tal e vino S. S. non bevev a se gi à non fosse stat o del ross o scaric o d i colore , ancorché ne l suo Pontificato , poch i ne venivan o alla Ripa. Molto megli o sono quelli d i Palermo , che di altr i luogh i d i quest'isola , sicché son o vini da famiglia . Il Tino Mazzacane. Così è dett o dai vol- go, ma s i doveri a chiamar e Massaquano , da un a villa chiamat a così. Ne vien e ancor a da Vico (1) , et da Sorrent o amb e città de l Re - gno d i Napoli. Pe r esperienz a sono migliori quelli d i Sorrent o che quelli ,d i Vico, r i - spett o a l sit o pi ù sassos o et montuoso . Ne vengon o delli bianch i et delli rossi . E ' u n dilicat o ber e tal e sort a d i vino, rispett o alla sua piccolezza , massim e pe r le donne , pe r podagros i et ammalati . Tal e vino, ancor a che si a piccolo , ha odore , colore , sapore , et , se non foss e che alcun i mutan o d i colore , non sari a par i bevand a l a state . A vole r conoscer e l a sua perfettion e bisogn a che s i pigli d i barc a crudo , habb i colo r dorato , odor e fumoso , e de l color e fa prova , S. S, ne bevev a volentier i l a stat e a i gra n caldi, (IV Ora MassalubrfcUM , noi Ciro di Casteltaroar d d i