LATINI - SCALCO ALLA MODERNA - 1692-1694 copia
Di Antonio Latini . Par.I. 107 della cottura, la leverai dalla Padella, e la porrai den- tro un Piatto d'Argento, ò Tegame, a tuo piacere j la faraiftufarc, con Salfa Reale dentro, con poco fuoco fotto; la fcrvirai calda; che farà molto guftofa • Della detta Cofcia,potrai fare Brafciolcttc, metten- dole à mollo in Aceto forte, per lo (patio di due horc, fc il tempo te lo permette, mettendole in Tegame, con Butiro frefeo, con un poco di Noce mofeata, Pe- pe, Sale, e Cannella, avvertendo che (Ha ben turata, lafciandola cuocere, à fuoco lento, per lo {patio d'un-, hora, che riufeirà una Vivanda, affai guftofa • Della detta Cofcia, fé ne cava un Lacerto, e potrà farfi Arrofto, ripieno, con varie, e guftofe riempiture, à beneplacito, (èrvendofi caldo, con Salfa d'Agrcfta— (opra, chefia però più dolce, che agra, ò con altro, ad arbitrio. Si potrà anco fare il fudetto Lacerto, ripieno, ftu- fato, ò forteOato nei Forno, con vani Ingredienti, e_, Sapori, frutti frefehi, ò fecchi, e fi fervira caldo, con gli foliti Ingredienti,come Ci dirà.al fuo luogo, efi può cuocere nell'iftcflbmodo, fenza empitura, fervendolo, come (opra. Il detto Lacerto, inficine con il refiante dellaCarne della fudetta Cofcia, fi potrà fare Arrofto allo ipiedo, e fé ne caverà un fugo, che potrà fcrvirc, per Sapore^ di qualsivoglia Vivanda, e detto fugo accompagnato, con Capo di latte, òNatte, Zuccaro, un poco d odore à beneplacito, (temprata ognicofu inficine, con un- O * w Rof.
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