LATINI - SCALCO ALLA MODERNA - 1692-1694 copia

Di Antonio Latini . Par. L 5 particolare con i Tuoi Ufficiali,a'qualidcvc domandi- re, con piacevolezza, fé defidera d'cfìcr fcrvito, con le dovute circoftanze di pontualita, riflettendo, che \\\(- prezza nel comandare, partorifee odio,e fabrica ruine, € perche fuoie in molte Corti,coftumarfi che lo Scalco (faccia âco l'Ufficio di Maggiorduomo,oucro di Maftro di Cala-, non voglio mancare di dare i dovuti avverti- menti^ acciò che fappia ben regolarli, anche ncll* am- miniftratione di quctYUfficio,quale dovrebbe mal vo- lentieri accettare, quando gli fufïe offerto, non facedo poco in complir bene all'Ufficio di Scalco^quando poi sia coftretto accettarlo, ha da tener cura di tutta la fa- miglia^ in particolare de'Paggi,provedédoli dc'buo- ni Maeftri, e Precettori di difcipline, infognando loro la politia,e l'andar fenza Cappello,e lenza guanti,vic- tando loro di federe avanti la fua prefenza, raccordan- dogli fpeiïb,che nel fervirealla Menfa,non il appoggi- no, e non accollino il corpo, ne il braccio ad alcuna., Seggia,e che ili eno attention tutte le loro fumioni; ha di piùobligatione di vilitare-in ore differenti, partico- larméte in tempo dinotte,le Camere de'Paggi,per ve- dere fé mancano al tempo douvto, e fé gio'cano,il che non deve permctterfi,perche il gioco fuol effer cagio- ne di molti eccelli, e chi è troppo ingordo del denaro,. Va femprc deviando dalle rette operation!. Deve aflifterc alla cuftodia delle loro Camere,e let- ti,c quando hanno bifogno di qualche cofa,avvenirne gueglijà chi ipetta, il quale fé differifee il Provedimè- te,

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=