LATINI - SCALCO ALLA MODERNA - 1692-1694 copia

Di Antonio Latini . ParJ. 11 nel fare Infalate Reali, Acque fredde, & altre cofè fi- miii,pcr ufo della Credenza, come agghiacciar frutti» ed altro che polla occorrere. Lo Spenditore fi fcelga Giovane,che habbia buona prattica nel comprare, efia fedele » dimoilrandofi tali con l'opera, perche ha dà tenere in mano i denari, per provedere la Cafa, e per fare tutte le fpefe, per bifo* gno della Cucina ; E' neceflàrio, che fappia leggere» e fcrivere 5 perche in occafioni di viâ^gh tocca, à lui di notare ciò, che giornalmente û va {pendendo. Pro- curi di comprar fempre il meglio della Piazza, ne fi lafci defraudare dalli Venditori,quali per lo più Han- no per irgannare 5 Sia ubbidiente allo Scalco,più che à quaifivogliaaltra Perfona di Corte, e faccia provi- fioni di Comefiibili, fecondo la lilla datagli dal me- defimo Scalco. Porti dentro le Sporte con poli ria-,» tutto quelio,che compra. Fugga i prezzi troppo alti, e rigorofi, nefi fàccia conofcere per troppo famigliare del Difpenfiero , il quale hi da fottofcrivere le liftew delle robbe comprate, cV al medefimo con(ègnate,le-, quali Lille dovranno riconofeerfi dallo Scalacene tro- vando la nota pocofincera,dovrà darci di penna. Per tanto le Lille non fi devono vedere, fé non confide- ratamente, in particolare dallo Scalco, à cui appartie- ne per Ufficio. Quando lo Ses lco fofpettatfe di fedel- tà nelle Lille, ne faccia parola co'l Maggiorduomo, ò MailrodiCafa. Conchiudo, che per effer quell'Ufficio, di molr^u B 2 gè- %

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