LATINI - SCALCO ALLA MODERNA - 1692-1694 copia

Di Antonio Latini * PafJ. 13 hefi necafTarii, per mifuraic,e pciarc quello , che deve idi fi alla Famiglia, u lindo in ciò,ogni pontualita, e_^ mentre egli dà à gli altri, non fi moitri avido di tene- re una parte per se 5 perche farebbe generare cattivo concetto,della fua Perfona. • Tocca in oltre allo Scalco, d'ammonire i Ripoftie- ri; che tengano ben polita, e cuiìodita TArgenteria^e la Biancheria, li Coltelli bene affilati, e le Poiate ben comporte; che facciano Infalate guiìolè,e che accom- rnodino bene,tuttc quelle coie,chc à loro Ipctta *, De- ve lo Scalco iàpere ordinar perfettamente qualiivo- glia Piatto,e di quelli, chefi levano dalla Menlà,fe ne può prendere uno per sé, qual più gli aggrada, e ciò s'intende quando lo Scalco fia ammogliato, ò che—, mangi da parte, non già quando mangia co'i Gentil* huomini, nel quai çafo, non ha da godere quello van- taggio. Quelle robbe che conou ~oniumate 5 e non più buone,per il fervigio della Cala, procuri d'elitarie eoa confenlò dello Scalco,à cui apparterrà farne fcclta, fe- condo gli detterà la propria prudenza. Awertimential 'Bottigliere* I LBpttigliçro dovrà effer mólto efperto,nel far concie d'Acque diverfe,có porvi li Zuccaro,à giù- ita proporzione, dovrà effer polito ne i fervicij dovrà' fciegliere i vini > chefi devono proyederc per la boc- ca

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