LATINI - SCALCO ALLA MODERNA - 1692-1694 copia
Di Antonio Latini. Parli. 4 4 l una libra, e mezza di Zuccarofino , pifto in polvere » con un mezzoBicchiero di Malvafia,e fi fa bollire fb- pra il fuoco di Carbone, voltandolo femprc con Ja Pa* lcttina di legno ; quando fi comincia aftringerc , fi pana per Setaccio, e fé dopò eilèr palìato, parciìc trop- po chiaro, e che non foffe intieramente cotto > lì può rimettere al fuoco,aromatizandolo, con Acqua di fior di Cedro; quefto Sapore non è durabile) e però fé ne j deve fare, in poca quantità. Altro Sapore y di Mortella. Si pigliano i Grani della Mortella, e dopò haverli ben piftijfi pone à parte quel loro poco fugo, efi met- te il Corpo* à bollire , con un poco d'Acqua, e quan- do Ci (polperà da'fuoi ofletti , ali ora, gli devi paiïar per Setaccio* e pigliando due libre di quella paflatura, vi metterai una libra, e mezza di Zuccaro di Madera, disfatto nel fugo di effi, e facendolo bollire, a fuoco lento, lo volgerai Ipefïo, con la Spatola*, giorno, c h e farà, vicino alla cottura, v'aggiungerai, onde tré di fugo di Limone, &un'oncia di polvere di Cannella, e volgendo bene ogni cofa infieme, lo farai odorifero con un poco d'Ambra (temprata , in Acqua di fior di Cedro ; conofeerai la fua cottura, nel vedere, che_> tiri al negro , e che nel bollire , alzi certe Velli- chette ; in luogo del fugo di Limone, potrai mettervi fugo d'Agretta chiara, e reitera dolciffimo ; Quello Saporefi confèrva lungo tempo, e fi ferve in tutti i modi, e particolarmente con gli Arrofti di Selvag- Kkk ci-
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