LATINI - SCALCO ALLA MODERNA - 1692-1694 copia
BENIGNO LETTORE- S E in quefto mio Libro non ritroverai ( corte/La Lettore ) quella pura elocuzione, e quella pro-i fritta di termini eparole, che richiede il perfetto Toc- cano Idioma, pregoti, che ti degni à compatirmi; poi- che havendo foferino in Napoli, ho/limato bene fer* wmi delle vocifamigliari a quefto Paefe^nongia del- leJìraniere^ e qui non intefè', oltre che miprofejfofpe- cialmente ad ejjo affettionato,per le molte convenien- If^cbe a mio vantaggio ne hofempre ritrattola mol- topiù per le rare prerogative del medeftmo,^ cui non puoi ninno lafciar di confefjareiche habbia la Natura "fatto ifuoi sforzi > per dotarlo de'pregi, che in efjo fi ammirano. Nell'altre Opere > che vado di/ponendo per dare alle Stampe, procurerò ( à Dìopiacendo ) di migliorare loftile, per quanto mi permettera la debo- lezza delmio talento, &> accommodarmi con mag- giore accuratezza alla commune Intelligenza, avver- tendoti di confederare, che nel preftnte Volume, non propongo Regole di ben dìre,ma bensì di ben condire, ondehbfokmente pretefo difacilitare a principienti, a • ^
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