LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia
- 471 - di tagliarlo a fette regolari della grossezza di mezzo centim. che poi si marinano con sugo di limone, pepe, sale e si friggono ' nell’ olio o nello stru tto bollente dopo averle immerse nell’ ovo sbattuto e nel pangrat tato. Il licoperdo preparato in questo modo ricorda i filoni e il cervello di vitello tagliato a fette e marinato riesce squisito anche sulla gratella. 19. Lo spugnolo, sponziole ecc. (Morchella). — Gli spugnoli sono funghi senza volva e senz’ anello, composti di gambo e cappello, l’uno e 1" altro vuoti e quest’ ultimo in forma di mitra ed esternamente adorno di alveoli di varia grandezza. Gli spugnoli appartengono ai funghi più ricercati e più saporiti. Ye n ’ ha di varie specie ma le più squisite sono la M. rotunda il cui cappello è giallo ocrato, e che non è molto cono sciuta e diffusa ; subito dopo viene la M. deliciosa che ha il gambo bianco, la mitra di forma ovale e d’un colore grigio bruno e cresce in grandi fami glie sul margine delle foreste in aprile e maggio. Gli spugnoli sono funghi innocui, specialmente se si ha cura di sopprimere tu t ti gli esemplari troppo adulti o umidicci. Nei mercati però essi si confondono spesso colla Giromitra esculenta (spongino, sponziola bastarda), la cui mitra invece d’ essere guernita di alveoli è semplice- mente ondulata e increspata. Questo fungo, che sarebbe squisito, contiene, specie quand’ è morbido, dei principii drastici ed è stato cagione di gravi avvelenamenti. Come dissi nei preliminari, si può renderlo commestibile bollendolo con acqua e sale in abbondanza e cuocendolo, dopo gettato il liquido che porta seco le proprietà venefiche, con olio, burro e il solito battuto di cipolla e prezzemolo. Gli spugnoli si preparano nelle più variate maniere (regolatevi a norma delle ricette indicate per gli uovoli) e servono ad ammannire delle ottime minestre (vedi pag. 106), ad avvalorare i piatti di carne e a ren dere più saporite le salse e i pasticci. Spugnoli col ripieno. Prendete degli spugnoli piuttosto grandi, lavateli con molta diligenza, so ttraete parte del gambo, dimezzateli, spennellateli internamente con dell’ olio ed , empiteli con dell’ hàché di carne cotta (vedi pag. 140) misto con un po’ di besciamella, collocateli in una fortiera unta con qualche cucchiaio d’ olio, metteteli al forno, spar getevi sopra dei fiocchetti di burro, bagnateli con un po’ di buon con sommé e alla fine col sugo di limone. Servite con crostoni di pane. Gli avanzi dei gambi si pestano colla carne. 20. 1 tartufo nero (Tuber melanosporum) e il tartufo bianco ( Tu ber magnatimi). — Tutti conoscono questi ghiotti funghi che vivono sotterra, specie in vicinanza delle quercie, in forma di tuberi. Il miglior
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