LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia

— 067 — A metà co ttura spargete le mandorle trite sul composto, senza indo­ rarlo . Procedete quindi come si è detto. 34. Cornetti. — Sbattete 4 albumi ma non a densa neve, soltanto a schiuma. Unitevi 340 gr. di farina e 340 gr. di zucchero e lavorate bene. La pasta deve riescire colante. Se non lo fosse, aggiungetevi un altro piccolo albume o un po’ di maraschino di Zara. Mettete il composto a cucchiajate sulla lamiera unta con burro e bene asciugata e, appena i pasticcini sono cotti, affrettatevi a rotolarli a guisa di cornetti colle mani. Questi cornetti si possono empire con una crema o colla panna montata. 35. Cornetti con le mandorle. — Pestate nel mortajo con qualche goccia d’ acqua o con dell’albume 300 gr. di mandorle mondate e asciu­ ga te ; quando sono ridotte a fina poltiglia unitevi 300 gr. di zucchero, un pizzico di vaniglina, e tanti albumi naturali da ottenerne una pasta colante. Dimenatela lungamente, poi mettetela a piccole cucchiajate sulla lamiera cerata. Essa si stenderà molto e appena sarà cotta v ’ affretterete a piegarla a foggia di cornetto per servirvene poi come sopra si è detto. 36. Storti fatti Sulla lamiera. — Sbattete 2 albumi a densa neve, unitevi 140 gr. di finissimo zucchero vanigliato, dimenate a lungo e sempre nella stessa direzione. Aggiungete al composto mezzo cucchiaio di sugo di limone e 35 gr. di farina, tagliate delle cialde fine a liste, dis­ ponetele sulla lamiera cerata, spalmatele col composto tirandolo all’ a l­ tezza di mezzo centimetro, cuocete a forno lento, e quando i pasticcini hanno preso un lieve colore (badate che devono restare quasi bianchi) piega­ teli con destrezza sul matterello onde piglino la forma di anelli. 37. Storti semplici. — Mettete al fuoco il ferro dalle cialde, unge­ telo con una cotica fina di majale, pochissimo e soltanto la prima volta, versatevi un cucchiaio di pasta, chiudete il ferro, rimettetelo al fuoco, voltatelo continuamente r ita ­ gliando con un coltello le bave di pasta che trapelano fra i due dischi, ritiratelo Ferro pcr gli stortK dal fornello, apritelo e con grande rapidità e destrezza rotolate la cialda di color dorato sull’apposito cilindro di legno o di metallo. Continuate finché la pasta sarà consumata. La prima cialda non si adopera. Se la pasta aderisse al ferro, converrà ungerlo un’ altra volta, ma ciò non avverrà se avrete la buona abitudine di riporlo sempre con un foglio di carta unta frammezzo ai due dischi.

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