LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia

— 683 - stano F inverno insieme alla panna montata. Egli sedeva dinanzi a tre fornelli pieni di carboni ardenti sui quali erano posti tre piccoli stampi rotondi da storti che adoperava per turno. Per rotolare gli storti si ser­ viva d’ un piccolo cono di legno, ma il pollice e l ’ indice della mano destra portavano tracce indelebili di quell’ indefesso lavoro e del conti­ nuo contatto con la pasta bruciante. Il cono dev’ essere un po’ man­ cante da una parte, perchè lo storto esca bene. Composto p e r g li s to r ti: Farina lina gr. 336, zucchero gr. 168, oppure gr. 112 di zucchero e gr. 56 di melassa, burro gr. 42. Scio­ gliete lo zucchero con poc’ acqua, aggiungete un po’ d’ acqua tiepida, poi il burro rosolato in una padellina finché fa la schiuma, poi la farina, versandovi sempre dell’ acqua tiepida e rimestando con una mano finché la pasta diventa colante, bella, liscia. P er fare cilindri e bastoncelli aumentate la quantità dello zucchero e del burro. Ho indicato questa ricetta a titolo di curiosità ; per uso di famiglia vai meglio valersi di quella a <^°"r°tip^ [feli pag. 667 che fornisce degli ottimi storti. Ziam. Col composto degli storti veneziani e col ferro quadrilungo quadret­ tato si possono fare delle cialde non molto dissimili dai famosi Sugar- wafers inglesi che ora godono tan ta fama. 100. Cialdoni o „ Storti “ col lievito di birra. — Vi sono vari stampi e molteplici ricette per allestire gli storti di lievito di birra che non si piegano ma si servono come escono dal ferro accompagnandoli con qualche marmellata. Ecco una rice tta semplice. Fate fermentare 20 gr. di lievito (vedi pag. 586) con 200 gr. di farina, 75 gr. di burro sciolto, un po’ di sale, 40 gr. di zucchero aro­ matizzato col limone, un pajo d’ova e il latte tiepido necessario per ottenere una pasta quasi colante. Lasciatela lievitare, ungete lo stampo col burro, versatevi qualche cucchiaio di composto e cuocetelo d’un bel colore dorato da tu t te e due le parti sul fuoco di carbone. 101. Brigidini (frane. Bricelets). •— Questi brigidini che usano an­ che in Toscana dove in certi luoghi si allestiscono sulle pubbliche vie come la crema fritta a Venezia, vanno cotti anch’ essi entro il ferro delle cialde, ma non rotolati, perchè riescono più grossi e più consistenti degli storti. Se il ferro ha qualche disegno questo si riprodurrà sul bri­ gidino dandogli più elegante aspetto. Vi sono anzi dei ferri rettangolari col posto per due brigidini e il disegno a stella. Pasta p e r brigidini semplici. Amalgamate sul tagliere 60 gr. di zucchero, 60 gr. di burro, un grosso uovo e 150 gr. di farina. Di­

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