LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia
— 702 — 100, semi di zucca marina mondati gr. 100, pistacchi gr. 100, zucchero pesto grossolanamente gr. 500. Procedete come per il croccante della precedente ricetta, aggiun gendovi oltre il sugo di un limone 20 gr. di cannella in polvere: poi stendete il composto sulle ostie e tagliatelo a pezzi regolari con un col tello caldo. 52. Mandorlato. — Mettete 490 gr. di miele linissimo in una sco della resistente al fuoco e rimenatelo un poco a freddo, poi collocatelo sulla brace non troppo viva e continuate a lavorarlo finché diventa bianco. Aggiungetevi allora un albume sbattuto a deusa neve e continuate a r i mestare (badando che il calore non sia tale da far bollire il miele) finché una goccia del composto, versata su una cialda e posta al fresco, invece di rimanere attaccaticcia si fa dura e come scricchiolante. Aggiungete al miele 180-200 gr. di mandorle che avrete pulite (senza sbucciarle) in un tovagliolo, un bicchierino di rosolio o alcune gocce d’ essenza di rose, di menta, o d’anice, come meglio vi sembra. Rimestate il composto, stende telo sulle cialde della grossezza di due cent., copritelo con una seconda cialda, comprimetelo un pochino e fatelo rapprendere al freddo per poi ta gliarlo a pezzi con un coltello immerso nell’acqua bollente e poi asciugato. Potete aggiungere al composto anche un pochino di cioccolata, o del cedro a pezzettini, dei pistacchi ecc. ecc. 53. „ Marrons glacés — I marrons glacés nella cucina di fami glia non riescono certamente come quelli che si comperano dai pasticceri, nondimeno con qualche diligenza si ottengono degli ottimi risultati. Cuocete delle grosse castagne nell’acqua, o molto meglio ancora nel forno, senza tagliarle, forando soltanto in più parti il guscio affinchè non scoppino. Scegliete poi le più belle e le più morbide, scartando quelle che sono dimezzate, fate sciroppare con dell’acqua egual peso di zucchero delle castagne, cuocetelo fino al secondo grado (vedi Cap. 26), lasciatelo intiepidire e versatelo sopra le fru tta che avrete poste in una catinella coprendole poi con un disco di carta grossa. Il giorno seguente tornate a far bollire lo zucchero e ripetete 1’ operazione, badando soltanto di portarlo a un grado un po’ più avanzato di cottura, e così cinque volte di seguito. Lo zucchero però non deve filare. Dopo l ’ultima volta fate sgocciolare le castagne e asciugatele a forno dolcissimo. Nello zucchero potete far bollire la prima volta un guscio di vaniglia. Lo sciroppo che vi rimane vi servirà per qualche composta e per altri dolci. Se cuocete le castagne nell’acqua, quando saranno mondate gettatele nell’acqua fredda asciugandole poi prima di mettervi lo zucchero. I marrons glacés si servono nelle custodiette di carta pieghettata.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=