LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia

— 798 — 64. E l is ir di china e di rabarbaro. — Corteccia di china calissaia contusa gr. 100 e a ltre ttan ta radice di rabarbaro contuso. Fate due decotti, versando dell’acqua bollente sulle corteccie e sulle radici messe a parte che lascierete mezz’ora in fusione. L ’ acqua del decotto deve avere il peso di 1200 gr. Quand’ è fredda unitevi 2 chilogr. di spirito a 93°, chiodi di garofano gr. 10, corteccia d’ arancio amaro gr. 20. Macerate per 8 giorni, aggiungetevi 100 gr. di glicerina pura e 600 gr. di zuc­ chero; quando questo è sciolto filtrate. 65. Vino Chinato. — Mettete in fusione nel malaga 35 gr. di cor­ teccia di china calissaia contusa per ogni litro. Dopo 9 giorni filtrate. Oppure: Fate l’ infuso nel cognac tanto che basti per coprire la corteccia, dopo 2-3 giorni aggiungetevi un litro di buon vino nero forte, lasciate ancora una settimana in fusione, filtrate. 66 . Vermut. Ingredienti: Vino bianco litri 12 a/a, spirito Va litro, vettine di assenzio gr. 15, radice d’angelica gr. 4, radice di calamo gr. 4, enula campana gr. 4, radice d’ iris gr. 7 Va, radice di genziana in polvere gr. 4, cannella gr. 15, coriandoli gr. 7 Va, noce moscata gr. 1. Procedimento. Mettete tu t ti g l’ ingredienti in fusione nel vino che dev’ essere di prima qualità e sincero, lasciando il liquido all’ombra, al­ cuni giorni ; aggiungete poi lo spirito, filtrate. 67. Acquavite Stomatica. — Mettete in un litro d’acquavite due pic­ coli bicchieri di pellicole di noci fresche, quelle che si levano di mano in mano mangiando le frutta. Dopo quaranta giorni di fusione filtrate. Quest’ acquavite è tonica e qualche volta riesce a calmare i dolori di stomaco e d’ intestino. 68 . Maniera di preparare la cocciniglia per dare i l colore ai liquori. —• La cocciniglia deriva dalla femmina d’un insetto che vive sul Cactus opuntia e che appositamente si coltiva in parecchie regioni calde. TI co­ lore si prepara chimicamente. Se volete procurarvene una provvista pe r uso di famiglia, cioè per dare una bella tin ta ai liquori, alle gelatine, a certi dolci ecc. ecc., pestate nel mortaio 10 gr. di cocciniglia, 10 gr. di potassa, 12 gr. di allume usto, e 20 gr. di cremore di tartaro , ciascuna specie a parte. Fate bollire 2/b di litro d’acqua, versatevi g l’ ingredienti, lasciateli sobbollire, ritirate dal fuoco il composto, passatelo dallo staccio di velo, unitevi dello zucchero pesto, circa 150 gr., rimettetelo al fuoco ; quando ha sobbollito un momento e che lo zucchero è sciolto riponetelo in bottiglie.

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