LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia
— 813 — collocateli nei vasi da conserve Appert (vedi pag. 742), mettetevi due foglie d’ alloro e due decilitri di vino secco, fate saldare i coperchi sui vasi, procedete secondo la regola con due ore di cottura a bagnomaria. Oppure : Allestite i tartufi secondo la regola con burro e cacio, poi chiudeteli nei vasi da conserve Appert (ve ne sono di buonissimi anche di vetro con coperchi perfetti), cuoceteli due ore a bagnomaria, lasciate freddare i vasi nell’acqua. Tartufi in polvere. Lavate dei tartufi neri col vino bianco e spazzolateli diligentemente ; collocateli quindi in un luogo caldo o in vi cinanza del fornello a ciò perdano qualunque traccia di umidità. P es ta teli poi in un mortaio di pietra riducendoli a poltiglia e stendete que sta sopra un vassoio di porcellana per farvela asciugare sempre accanto al fornello. Pestatela di nuovo nel mortaio, rimettetela nel vassoio e ripetete il lavoro finché sarà ridotta come una polvere grigia e secca che conserverete in vasetti ermeticamente chiusi e della quale vi ser virete poi all’occorrenza per dar sapore agli umidi, ai ragoûts ecc. ecc. Si son fatti molti vani tentativi per conservare i tartufi freschi. 26. Funghi secchi. — Non tu t ti i funghi si possono bene seccare. Riescono particolarmente bene i boleti, i prugnoli e gli spugnoli, i quali due ultimi si possono infilare in un leggero spago e appendere al sole. I boleti si tagliano a fette non troppo sottili (i gambi sempre di traverso) e si asciugano all’ombra su graticci coperti da un pannolino collocando le fette con ordine, senza che si sovrappongano e voltandole ogni giorno. E assolutamente necessario di scartare tu tte le parti del fungo che non sono perfette. Quando i funghi sono secchi si appendono all’aria in sacchi ü organdis. In tal modo si conservano anche due anni, ma dopo un anno perdono molto del loro aroma. Quando vorrete adoperarli li met tere te nell’acqua tiepida lasciandoveli alcune ore. 27. Funghi secchi polverizzati. — Pestate dei funghi molto secchi nel mortaio e conservatene la polvere in vasetti chiusi. Se il tempo non fosse favorevole per seccare i funghi, collocate i graticci sul fornello quando cessate di far fuoco. Questa polvere si fa cuocere lungamente cogli umidi. Oppure : Procuratevi una buona miscela di funghi mangerecci, in tu tto circa 3 chilogr., badando che siano freschi e perfetti ; lavateli, metteteli al fuoco in una cazzarola con dell’acqua, con 3 scalogni, una fesina d’aglio, pepe in abbondanza, un po’ di sale, di macis e di pol vere di garofani, fateli cuocere, dimenando spesso finché hanno assor bito tu tto -41 liquido, poi asciugateli pazientemente a forno dolce ; quando
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