LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia
— 827 - netele in luogo fresco e asciutto per servirvene all’occasione facendole bollire come il prosciutto ma un po’ meno a lungo. 16. Carnesecca, carne di majale salata (Kaiserfleisch). — Si può salare tu tta la carne di majale, ma ciò che usa conservare comunemente è la pancetta per condire verdure ecc. ecc., e la lombata (carré), parte delle coste. Seguite lo stesso metodo come per la carne di manzo. 17. Maniera di salare il lardo. — Il lardo, ossia il grasso che si trova sul dorso, dalle parti di esso e fra le gambe dei maiali ben nu tri ti si può conservare in parecchi modi. Certuni usano conservarlo in un’ apposita cassetta di legno spolve rizzata col sale e con un fine battuto d’erbe e di foglie d’alloro, collo- candovene dei grandi pezzi, uno sopra 1’ altro, colla cotica in su dopo averli strofinati con del sale in buona dose e coprendoli pure di sale; poi vi mettono un coperchio di legno che combacci bene e un fortissimo peso. In capo a 2-3 settimane espongono i pezzi semplicemente all’aria, pe r farli asciugare. Altri invece tagliano il lardo, da bel principio, a pezzi quadrati e regolari e vi mettono una quantità minore di sale, rinnovando invece parecchie volte l’operazione. In Germania usa unire al sale anche un po’ di salnitro con queste proporzioni: lardo chilogr. 1, sale gr. 105, salnitro gr. 4. Se si forma una salamoia conviene levarla fuori e versarla nuova mente sui pezzi di lardo che si cambiano di posto mettendo in fondo quelli che si trovavano in cima. Quest’operazione si rinnova ogni giorno. Trascorse 6 settimane si fa asciugare il lardo all’aria. Volendo affumi carlo lo esporrete al fumo (vedi pag. 821) finché piglia un colore gial lognolo. Il lardo asciugato all’aria dev’ essere bianchissimo, sodo, appetitoso. Serve per lardellare gli arrosti a preferenza di qualunque altro. 18. Mododi salare la carne di vitello. — Procuratevi dei pezzi di carne di vitello di fresco macellato, soffogateli ciascuno con dell’aglio, poi con del sale misto di salnitro nella proporzione di 33 gr. di sale, e gr. 1 Va di salnitro per ogni chilogr. di carne. Collocateli in un inastel- lino spolverizzato di sale, unendovi alcune bacche di ginepro, la scorza fina di mezzo limone, un cucchiaio di zucchero, 2 foglie d’alloro, un cucchiaio d’erbe fine, alcuni pizzichi di pepe e di pimento ; mettetevi sopra un coperchio e un forte peso. Voltate la carne ogni due giorni. Dopo 10 giorni potete levarla e cuocerla a lesso ; affumicata riescirà però migliore. Per far ciò l ’affiderete al macellaio o la esporrete 4-5 giorni al fumo in
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=