LAZZARI TURCO- Manuale pratico di cucina - 1904 copia
- 830 — sterno con una miscela di sale e di salnitro in queste proporzioni : 20 parti di sale, una parte di salnitro. Lasciatele giacere una settimana bagnan dole colla salamoia qualora se ne formasse. Asciugatele quindi e espone tele a un fumo leggero tenendole avvolte in un cartoccio di carta, aperto tanto in cima come in fondo. Trascorsa un’altra settimana circa, appen detele in un luogo fresco, asciutto e arieggiato. 24. CoSCie d’oca in conserva. — P reparata un’ oca come sopra, la sciatela frollire 2-3 giorni, poi scalcatela cruda prendendo le due coscie e le due ali che si considerano egualmente come coscie. Strofinate que sti quattro pezzi diligentemente con una miscela di sale, pepe bianco, noce moscata, timo trito finissimo e foglie d ’ alloro. Il sale dev’ essere in buona dose. Comprimeteli quindi fortemente in un mastello di legno e sovrapponetevi un forte peso. Trascorsi due giorni, passate dalla mac china per tritare la carne il grasso dell’oca che avrete riposto con 600 gr. di lardo fresco, metteteli al fuoco con un po’ d’acqua e fateli scio gliere. Lavate intanto i pezzi d’ oca, asciugateli bene, metteteli nel grasso appena comincia a sciogliersi e fateli cuocere a fuoco mitissimo. Quando il grasso è fuso e la carne si mostra morbida levatela e lascia tela interamente freddare ; mettetela quindi in vasi di vetro e versatevi sopra il grasso tiepido che avrete conservato a bagnomaria, passandolo a traverso un colino. I vasi chiusi con una carta pergamena si conser vano in cantina. Quando si aprono è saggio consiglio l ’ adoperarne tu tto il contenuto. Queste coscie d’oca si preparano in più maniere, sia arrostite, sia nella minestra.
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