LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
94 storti ico, e che all 1 incontro lo fortificano y abbenche se ne mangiasse due dozzine. Il medesima Autore dice aver osservato, che coloro, i quali ne m ligia vano imi t i , la pacavano più ai l e t amante dei soliro; d % onde coicliìude che fuetto alimento som olii n.isrra moki spìriti animali , ed un chilo pu.. to j e purgato di materie grossolane, C A P I T O L O XXIX. Delle Calandrine. Q ^E ne trova di due spezie, Puna porta la cresta sopra il capo e V altra non-ne ha. Le migliori gono le giovenetre , e che sono grasse,* questo modo si digeriscono facilmen- te e pro vedono un buon sugo per far buon^ carnaggioni . Il suo C-'ore ed il suo sangue provocano' le orine, mingano i dolori colici e nefriti- c i . Convengono le medeme in ogni tempe- ramento . La calandrila è un picco! 1 uccello assai conosciuto . Ella vive delle sementi e di vermi . Il suo canto è mo!to grato : perciò molte della sua spezie sono rite iute nelle gabbie . Intanto non canta in ogni tempo • non lascia quasi mai intenterà, se non è nella matina , quando fa bel tempo * a]P in- contro nei tempi piovosi, e verso la sera osserva il silenzio . Èli* è molto g^n i le, e stimata per il suo g'-aso sapore, e fer i buoni effetti, che ella p odjce , quando è ancor tenereila : ma .quando è vecchia h come che i suoi princi-
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