LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia

12 (Jçlla linfa servono di cuneo ne gfi interst i- zi! delle fibre carnose : così la facilità che le parti o;L:genose àniW ad applicarsi a qual- sivoglia corpo, la difficoltà che si à per le- v a r l e da panai, ii concatenamento che 3nno fra di loro, provano il medesimo ,- Perché se queste non fossero aderenti a g'i corpi sudet- ti che m quanto sono sempl icemente ne ' lo- ro pori , non sarebbe necessario d ' imp i egar corpi d' una superficie scabrosa come il sa- pone per levarli le macchie: poiché *n ca- lor mediocre sarebbe più che sufficiente per scacciarle da questi imersti/.ii . Poiché dunque resistono alla forza del fuo- co , e che per qualunque vibrazione, e scos-» sa r icevi la non saprebbero separarsi datti fi'.eti, a. cui seno aggrappati fa di mestieri che quel- li vi si ano attaccati a guisa d'arpione; Dun- que le pam' balsamiche del sugo nut r i t ivo son saprebbero ina/Bar le fibre carnose senza a t t accar se l i: e perchè la. linfa e spinta col sangue da tutta la forza del cuore in tut te le parti del corpo, e che non può esser spin- ta col sangue in qiesto modo senza che le medesime nbre non siano distese, ve ne se- gue nece=sajiam, j nte che dopo l ' impulsione, rimettendosi le det te fibre , rinchiuderanno n e 1 lóro i n t e r s t i zi le particelle della linfa, c n e gli saranno proporzionati, e che non a- veranno potuto seguitare il corso delle altre par t i . Fu det ta che gli spiriti non potevano nut r ir !« parti questo è vero,* ma di ciò che Je parti non si nutriscono di questi non si nee conehin J ere che ncn concorrono in a l - cun modo ? 1U nut r i z ione: in fatti come le

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