LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
^ T 5 La scola di Saremo piglia iî vocabolo rfi liqiore nella medesima significazione che Ip- pocrate, quando ella dice : Ut vices poe>wn de potiòus ineipe coenam. Per questo verso ella vuol far intender che si dee sempre cominciar it pasto digli ali- menti liquidi come essendo quelli , che si digeriscono pia facilmenre • e che restano meno nello stomaco, ed è f irsi per questo, che incomincia il pasto per la minest a . In quanto à noi non pigliamo qui il termine di liquore nella significazione, che viene e ser dette*, ma bensì come un corpo fluido, e liquido, di cui ci serviamo principalmente per moderar la sete, per facilitar la dige- stione , e distribuzione degP alimenti sol i l i, e finalmente per riparare la perdila delle par- ti umide, che si fa ad ogni momento, Oi questi ve ne sono di due sorti, 1* uno è semplice , puramente acquoso, e che ]% natura ce ne dà liberamente , e V altro co •• posto. Il fri-.110 è più sano, e pia conve- nevole alla nostra costituzione. Ed in vero che si può dire, che è il vero liquore, pei* chè altri non sono salutari, che in quanto, che V acqua si trova mescolata con loro in una certa quantità. E vero che questVicqui non nutrisce, ma ella serve necessariamerre ci vehicolo alla rmtrmone, e produce molti altri vantaggi considerabili, come lo vedre- mo nel suo luogo. La seconda specie di liquore eìla è com- posta di diverse parti proprie alla nutrizio- ne, ed à produr molti altri effetti. A j "gai
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