LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
$\6 «riodu ve ne sono di molte specie, co ne del v i r o, del a oina, ec. Tu » ìjuéitt lìijuori non furono solamente inveiu-J \>CT Ja gjtii-a , ma ancor per sodi- sfare alia delicatezza del gus.o che comin- ciava a saziarci d^un li-juoie , che li pareva iji.si , i o . Con e ut eoe ciò nun è chi voglia con- d a m n e l 'uso poiché njii Lisciano d ' ene r- vi ui!i , mentre che l'uso non diventi un abus'» » P i n facendo tiflessione sopra il numero qu si inrì-ro di Hivers? liquori, che furono inveirvi non f io im redigi di srimar ridi- coli gl 'uomini, che si prendono Pincommo- ro ^i pre paraci mevre che la natura glie e fo nis-e uno che è di rutti il più salutare, « che è sufficiente , per gli più forti animi- li del mondo. Non pretendiamo qui di smì» nuzzir tutti i liquori ma ci contenteremo ci parlar di quelli, che sono più in uso. C A P I T O L O I. n Ih A Dell Acqui. Ha ë di-T rente secondo diversi lunghi ove passi, ed ove fu differentemente alterata. Si può oir che i' acqua è generalmente la più convenevole per la sanità, quejla peio che è chiara pura, e che non ha colore, ne odore, ne sapore, che si scalda e si raf - fredda subito . 1/ A:q ia , che hi tutte queste quaìrà , pe- netra subito e si filtra senza ca»ic3r le visce- re . Kila rinfresca ed umetta più d ' og r / a i- i l
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