LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
I mol te impur i 'd , che ?i trovano relV aria pQ| questo noi crtvo ch' il di lei uso sia saiu'fr vole in cori luopo , a i r incontro d i : o, che n-~n «i fite servisel i? se non in luoghi, ove I lar ia è" per lo | ili libera di vapori nd op-ri modo avanti di beveria è serti pi*" megl'O 4 i s ' r lar la per le^dei la ancor più leggiera épH pu-a d' alcune nut er ie che potrebbero tro» virri nei di lei in es ' i z ' l . In quan r o aitai ' e v e , ella non è a ' f o , che nna piegata congelat i, cosi eìla è diffe eite dalli pioggi^i In fiuti la | iop?h contiene Éftorti soi ilissifv.i spicchi, che i-i movono se« por r ti m?n*e pi 1 * uni det»r a i - r i , in ve-e che non è io stesso neila neve, in cui si trow ancor mol to n i n o . Ipnr.crate : e condanna Tirso net suo loro] de l l 'Ar i a, e del l' Acqua, in cui dice che t -f-f fé acque, che si finn» con la Neve, e con il giaC'io sono dannegievoli al corpd L' irono, mol:i medici sono del medesimo sent imento, on J e credono, che queste ac- que emendo composte di parti r igide, dw r e , e grosse, u n n o fortemente contro le Bbre delle nani solide corro.lino, lo stoma- co , e son < e m r m e alla co'.ione , eccitino venti , e cru ; i à , provochino l i tos°e , i r ] ammo d i no i' pe t to, conge' ini i liquori; « di.-cruggunn li spi r i t i, gene r i li molti altrir pessimi erTerti. 1 In quanto à me credo, eh; V uso -ìel^iit* i ciò pussi esser aJ'une volte convenevole i>n certi natesi, ed a certi t e m e i ament i, meu-u tre che questo sia con a e d e n t e ^ za : ma gif nejfthtìonte io condannerei l 'uso ne paer,
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