LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia

ti ta un corpo naturalmente poroso, che i r a n - no chiamati A:qua , Solfare, Sale , e T^rra. E poiché si sa per la ragione e per l'espe- rienza che le parti sottili méttono il sangue e g ì umori in movimento, che le grosse iftfpediscono il Jorocorso, dandoli della con- sulenza, che i sali lissiviali impediscono la coagulazione del sangue, che gli acidi rissi lo figgono, che gii volatili lo dissolvono, cerne anche gli acri tanto rissi quanto vola- tili , che riialmente i solfi addolciscono le parti acr i, e che P acqua dissolve i sali, ec. E ve ne segue dunque che conoscendo per P anatomia d'un alimento, eh 1 egli è com- posto di tali particelle, che questi principi anno le tali quantità , che finalmente si sa- prà la sua. virtù , e gli effetti che debbono produr nel nostro corpo . Ora come abbia- mo detto ch'ogni alimento si risolve in quat- tro ?ostanze , cioè in terra , acqua , sale, e solfore , ve ne segue che debbono esserne composti : ma come fra questi quattro prin- cipi ve ne è che sono semplici come la ter- ra e Pacqua, cJPeLbero la sua erigine dalla prima divisione della materia; e degli altri composti de 1 primi , come il sale ed il sol- fore," perciò gli divideremo molto à propo- r t o in semplici e composi, onde definire- mo^ nel medesimo tempo gli elementi piccio- lissime^ particelle di materie risultate dalla sua prima divisio-e di cui tutti i corpi sono composti, in cui finalmente si riso'vano . Ciò supposto esamini imo la natura, e le proprie- tà in particolare di questi quattro principi,

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