LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
fond? cavernej* acciocché non sii cosi disoo- sro a i r ingiurie dell/aria, ma qaesre cauzio- ni sono alcune volte inutili. In quanto alle esteriori, che alterano notabilmente i vini, ri portelo qui alcuwe precauzioni . Di tutti pji ingredienti che sono in uso per rimettfr- l i , \'\ migliori sono la colla di fe<ce, li bianchi d v cvo, le grappole , la carta, il tartaro, il miele , il vin cotto, il zuc-ato , il marmore , e 1* alabastro polverizzalo . Ve ne sono ancor molti altri , de'qua i noi vo- glio parlare per esser il di loro uso molto darne^ole . Li burnì effetti, che Produce P i rò mode- ra*o del vino, provengono princip-'meue da" 1 sroi ptincipj spiritosi , li quali animala la digestione depli a'.i.nenii , commi-andò à queste par.i de] loro m e o , e f- menton** co con gii medesimi queste parti <-piri 4 uose essendo ro<me nella massa del sangue la rianirn no , e gli comunicano magrior forzi essendo servirmi nel cervello, .«iporanoqua e ià a svep'iire le tracci e impresse nel me- desimo, e ?i portino finalmente in m g?ior quinti;à nelle parti per darli una maggior en e"pi a-. Come v^è un gran numero di via! di .'er- si per ques r o ognuno produce certi pari o~ hr t effetti secondo il diverso ordinamento di queste parti. Per esempio il vino bianco passa più pre» sto , e monta ^pi* facilmente al capo noi perché contenda maggior quantità di spiriti > ma perchè essendovi meno di tartaro essi
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