LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
1 propesilo di scoprirne in poche parole la di lei natura . Veramente questa è una quistione nelle scuole non poco agitata,* Oade all'occasione di questo parmi che Sii si dica che lVpinione comune della fermera none cagionata dulia ma- feria e t he ro sii Hi già stata tante volte con- si lerara. è riconsiderata, nel secolo passato, eh? in qaestf) genere nausee: e per dirla in poche paroie, COOK l 'esperienza c ' insegna, cke messi due liquori fermentativi insieme nella machina del Baijle subito estratta l'aria }i medesimi cessano di fermentare, e che per aima la medesima machin/ resta con mag- gior quantità di materia exhesei, poiché noa sapendovi essere del vuoti) , bisogna neces- sariamente, che ijaeHo spazio eh -1 era avanti dal l ' ar ia estratti sia occupato_dalla sudetta materia etherea, per questo si dee necessa- riamenrc conchiudere che l ' ar ia e la cagio- ne della fermentazione e non la materia e- therea ed in vero la mecchanica della fer- mentazione si scoprirà facilmente, se consi- deriamo che abbiami molti corpi capaci ad esser disciojti, come coralli, ò_ corpi alkali- ni, che sono naturalmente pieni di pori d'a- l ia vuot i, come l ' abbi amo veduto nel capo precedente,- parimente molti corpi, che fan- no assai bene l'offiicio di cuneo, come Aci- di l iquidi, le parti de' quali si muovono se- paratamente le une dal l 'al t re in ogni parte, e finalmente una potenza motrice cioè l'aria con la sua elast ici tà, ò còl suo proprio pe- so dunque se di questo non si può dubitare, è manifesto, che mescolando, un liquore aci-
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