LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia

35 del sangue , non per la fermentazione quan- do sono salsi per fet t i, ma per la loro mol- le ricevendo più del movimento dai cuo r e . C A P I T O L O VII. Dei Solfi . v^ues ti altro non sono che una congerie di sottilissimi cipi lamenti pieghevoli e aggrur>- pati gli uni agli altri che non si trovano quasi mai pu r i , m i bensì confusi, con par- ticelle t e r r ee, e sal ine, mescolate con i me- desimi accidentalmente, d ' onde ne deriva- no le loro diverse consistenze, c k è ora r i - stretti insieme , e sol idi, ora f.uidi . Fra u n - to si dee osservare , che si cavano i solfi'da un misto in forma d ' o l i o ; perciò altro non intendiamo per questo vocabolo , se non Tolto che e.sce dal misto per la distillazione . Se dunque l ' o l io è f luido, non è per altro se non perchè le loro patti si toccano solo in qualche p a r t e ; onde lasciano molti interst i- zi! , e sons di una figura propria a guizzar le une sopra del l ' al t re nella maniera che fu det to degli altri l iquor i. Osserviamo in ol- tre che l 'ol io, coir occasione della sua su- pe r ac i ?, polita ed a ragione ài questa figu- r a , crolla con lentezza quando si versa j tal che si- manifesta in onesto ment re che non solamente debbono, tasti ronge e jiegevo.'i le sue particelle (tra ancor cu r va t e, ci poste in conseguenza a i aggrupparsi a gujaa d'ar - pione le me a"T s p i e . In quanto a} mòdo in cui s 'at tacca a ' pann i , eaii fa spi eg; co .

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