LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia

* 3f C A P I T O L O VII r . Del modo il servirsi degF aline iti. Xnm i e r ame n te l ' al imento è solido è liqui- do ( di q les:" 1 ultimi 3e ne parlerà altrove ) egli si di'Terisce fu i 'men te o di f r ìci lmei te, secondo che i di lai ori icipii seno pia o me - no tra di loro un i t i , e secondo che si t ro- va conooì ro ii p i r i vo ' ai i ì i, o grosse. E - gli è ancor più o meno nut ruivo secondo che abb inda più o meno in patti oleaginose e bal svniche, disposte in consequenza ad ag- gr'i pir.si alle parti solide. Ogni alimento a per lo più un sapor par- ticolare ; i i tal mo lo che qaesto è grato o ingrato secondo che apporta dell 1 avvantag- gio , o è contrario alla conserva' ione della macchina. Per me/.zo dei sapore si scuopre in parte i principi» che sopravanzano negl' a l iment i, la fatti i corpi in cui si trova per P analisi pochi s i l i , sono del tut to ins'pidi. Del resvo i sapori che si distinguono facil- mente sono al numero d' otto,- c i o è ; Tama- r o , T ac ido, T acre , il salso , l'acerbo , f au- ste ro , ì! dol ce, e T oleoso. L ' ama ro e prodotto dall' 1 impressione de 1 sali ac.i che sono in parte involti ne' 1 capi- lamenti de" 1 solri,- tal che non possono ecci- tar un sentimento d ' a c r e , perchè perdono in parte la sua forza . Il mele cotto , pT esempio, diventa ami r o, perchè le par jr celle di fuoco anno sminuzzato in parte i capUaruetui da'" solfi; chç tenevano, imprigiq»

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