LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia

Romani lasciano latrare Î loro vitelli cire» sei me s i , e che nel me?zo di questo tempo usano ogni diligenza acciochè nari mangino. erbaggi perchè hanno per esperienza , che ia questo modo le loro carnaggioni sono pia delicate , più sane , e d"" un miglior sapore , In farti questi animali sono d ' una tempera- tura secca," Onde più che sono nella loro pri- ma età nutri ti d 1 umidi al iment i, come il Ja t t e, tanto più le loro parti deono produr buoni effetti , poiché sono più t empe r a t e. Averioe lodi tanto la carne di Vitello, chì non fa difficoltà alcuna per dir che è miglio- re di quella de] pol io. .Avicena ci assicura che è molto salutevole ; e finalmente Galeno dice che q :eK*a arros'ó «i digerisce f icilmente e nitrisce assai. Ella è nut r i t iva, rinfrescan- t e , ume t t an t e, i polmoni so-.o pe t tora l i, perchè contengono un sugo oleaginoso, e bal- sami co, disposto ad aggrupparsi alle parti so- lide , int r igar gli umori acri e mordaci, ed à moderar il loro ardore : di più tiene libero ii ventre,* rendendo gli escrement i, che si trovano nelle budel la, più fluidi, e le stra-, de per èqì devono passare più lubriche . Li buoni effetti del loro capo, e piedi, provie- ne da un sugo mncilaginoso che le medesime parti contengono abbondantemente . Il grasso di questo animale è in uso nelle pomate j massime quelle che I presso defognoni " que- sto coti la di lui medola , è resolurivo , dul- t i f icante, ed anodi co. La materia di cui ci serviamo per ripigl iare il latte non è altro che una parte acida, che si trova nella cavi- ta dello stomaco di questo picciol a n ima l e!