LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
1 a pena ninno la grandezza de i nostri vitelli} ma in ricompensazione sono fortissime e mol« to laboriose. Alcuni vegiiono che nel l 'Ara- bia abbino Je corna simili in lunghezza a quel- li del Ce r i ' o, ed a l t re un sol corno nel mez- 7D a'ci!â f ront e. Li Bovi nel Settentrione versò V Americ* sono scrignuti ; dicesi inoltre che nella Pro- vincia di Bengala siano della grossezza d 1 un E efante- Il B\ie genera un buon ch i l o, ed un buon sugo nu t r i t i vo; il quale s'aggrappa talmente alle parti , che at taccato non si se- para se non difficilmente . Il Bue in La ino, Bos quod homines labori- ous , et canùhus suis pascat. L i Vacca piena si chiama da Latini, Fardi, e. ferendo , come si vede in qaesto verso d ' Ov i d i o. Forda feres Bos est > faecandaque dieta ferendo. C A P I T O L O IH. Del Porco. ^ / U e s t o è un a n imée noto che quasi sera- pré si trova ne! fango, enf i la lordura; n!en« te di meno la sui carne com2 anche le altre sue pa r t i , sono di un sapore m ' i to g r a t o, e servono considerabilmente fra g l ' a l imen t i. Egli si dee elegere ne troppo vecchio ne troppo giovine , che sia grosso , grasso è te- ne ro, e che sia stato nutrito d'i buoi i al imen- ti ; come di ghiande, di fave , rape , e: . Q ia«« ÌQ ha circa «a anno di ItfflgQ si cas t ra, e
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