LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia

arando questo animate è stato q-ialch? toni- ; pò senza render le Orine , che egli non paO piti correre per la quantità delle Orine, che c'accumuLi-io ne] a di lui vessica, ia tal mo- do chegTè impossibile di salvarsi la vita con la fuça se in questo mentre qualche cacciato- re viene à piombarlo, Plinio racconta ancora che SerfiHo Fuljo fi il primo a metter in uso fra i Romani la carne di questo animale. Con tutto ciò si dee osservare eh? la carne di qualsivoglia Cigna- le non è equalmente buona . Ed in vero co- loro, che sono rinchiusi ne 1 Parchi non sono così squisiti come quelli che corrono in qua ed in la per la campagna . Questo è d'un temperamento molto men umido del porco domestico, à causa dell 1 e- sercizio e degli di/ferenti alimenti, di cui sì nutrisce ,* perciò la sua carna e più purgata-» più grata al gusto, e più facile a digerirsi. • Questa carne nunisce assai, perchè «elï-3 con- tiene sughi oleaginosi e balsamici ,- raa ella non porta alcun vantaggio alle persone robu- ste, e di travaglio, perchè essendo molto uni t», ha b : sogno d'un buon stomaco per poterla digerire. Inoltre come le persone abbîtuate a un gran esercizio del corpo < perdono della loro pro- pria sostanza, non e maraviglia se «li è ne- cessario un alimento di maggior solidità, af- finchè resti lungo tempo attaccato alle parti. S 1 osserva ancor in questo animale , cheegli ha per sua difTesa due denti, lunghi, grossi, taglienti, duri , agguzzati , e forti . Dopo la sua mone si pigliano q.uçsii denti, e. se oc

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