LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
8c no per l? ordinario travagliati da questa ma- lattia . M a non perchè questi tali vivono or- dinariamente di caponi che sono soggetti a questo incommodo, ma più tosto perchées- si vivono oziosamente, e fanno eccessi in ogni genere di piacere. Ed invero, se que- sto fosse , che T uso di questi animali cagio- nasse la podagra, è certo che altro non ve- dessimo che podagrosi ,* poiché non vi è oggi alimento più famigliare di questo. Si trovano galline in Padova che sopra- vanzano in grossezza ed in grandezza quel- le degli altri paesi. Nella Turchia se ne tro- vano ancor d 1 un piumaccio molto grata. Queste portano nella China della lana in- vece di rnuma ; ed in alcuni luoghi dell 1 in- die le galline hanno la carne e le ossa ne- re ; contuttoci» sono d" 1 un gusto aggradevole. Il grasso di questo animale serve nella medicina per addolcire, risolvere, e molli- ri :ir i tumori, s'adopera ancor tutto caldo, sapra del capo, per aprir i pori e facilitar la traspirazione nelle febbri maligne, e neU le malattie del Capo cagionate da una gran efervescenza del sangue . La membra interna del suo ventricolo, «seduta, e resa in polvere provoca i me- strui , fortifica lo stomaco, e giova ïuolt* nelle diarree, discnterie^ec. • • .
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