LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia
presame,* si dee lasciar alcuni giorni a l l ' aria e più deliziosa per mezzo d ' una p i c- ciola fermentazione che gli aggiunge. Alcuni vogliono che mangiando la medol» la ed il cervello della pernice si guarisca da quel color giallo che spende ordinariamen- te per tutte le parti del corpo ,• ma questo ha di bisogno di maggior prova . C A P I T O L O XXIV. De! Fagiano . T •*L fabiano e un uccel lo, che dopo esser celto g i ov i ne, tenero e grasso, conviene in opni t empo, ma principalmente in t em- po d' Autunno , in cui è più grasso ; così egli conviene in oçni stagione ed in ogni t em- peramento . Non v ' è quasi ocello che sia e ' un sapor più esqùisìt'ò, e più delizioso del fagiano ; per questo epli è portato sopra le tavole de" 1 gent i luomini. Il maschio è migl iore, è più grosso della femina. Galsno dice, che la carne di que- sto animale è simile in bontà à qnel 'a del pol lo: frattanto è manifesto, ch ' egli è di un sapore mol to migl iore, perchè vive ne 'bos- chi io un'aria pura e secca, si nutrisce di frutti di semi e di piante aromatiche , ec. epH non è così lascivo come è la pernice : ma bensì qualche poco stupido, poiché quando ha una volta naseosa la testa , si cred ' che il r e - stante del suo corpo non sii p ù veJuto d ' a l - cuno . I! Crasso d=l fagiano applicato ester iormen- te , fortifica il genere nervoso, risolve il tu-
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