LEMERY - TRATTATO DEGLI ALIMENTI - 1818 copia

9? . . mo r i , e dissipa le parti saline , eh? vellican- do la membrana propria de' 'muscoli cagio- navano il reiiman'sTio. Il f i gu ro è chia- mato da alcuni , fasaius , quasi faci (ni sanus, C A P I T O L O XXV. DeìU Q^glla. JC/Lla dee esser elet ta giovinetta , tenera g r a s s i , e b e i nu t r i t a. C ni dà 'nnon nut r i- mento , provoca T appetirò , ed è di un buon sanore- Conviene fri ogni t empo, e t empe- ramento :noGra t amente usata .• La maggior parte Jegli Ai t o ri noi con vengono sopra gi 1 effetti della quagl ia. Averroe volle che ei- Ja fosse d 1 un buon sugo, e ch ' i l di lei uso convenisse al le persone convalescenti , ed à coloro che godono una sanità perfetta . Noi siamo di questo sent imento per più ragioni, Primiera ne ite , perch"' V esperienza non ci ha ancor f i t to conoscere eh 1 ella produca dan- neggievoli effetti; secondo perchè vediamo, che la s ia carne è d' i-na sostanza grossola- n a , e d ? una tessitura che non è uni ta più del dove r e, che contiene una convenevole proporzione di parti saline vol a t i l i, e bal- samiche . Veramente ella si rende alcune voke dif - ficile alla digestione , perché, es endo gras- sa , le sue parti capii lamentose sono conden- sate , onde noi convengono nei temperamen- t i ipocondr ' nci, che abbondano di sai'acido fisso , e pes ino sopra dello stomaco j ma quando se ne usa moderatamente , si fuggono questi i nconven i en t i.

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