LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo II - 1790 copia

xr pena , ma qualora c iò noti possa f a r s i, «i leyi del fatto il primo s e r v i z i o, e si ponga il-secondo , com'ìnciando sempre a coprire dalla parte , ove si_ troya il Padrone , insegnando bene a' St r y i t ori p che venghinp con buon' ordine , uno dopo j ' al- tro con soli due pigtti per volta , principiando dal grosso Rifreddo , che forma la festa delja » Tavola , e terminando al medesimo luogo ; av- vertendo bene di non confonders i, mentre non v* è disgrazia peggiore per un Pranzo , che quel-» la di esser e mal servito . Al lorché sarà per finire i l secondo Servi* z io , dev e di nuovo porsi nel lo stesso sito , come ha fatto nel primo , attendendo con at- tenzione , che il Padrone g li faccia cenno di cambiare. Eg li allora pr ima di tutto leverà le sa l i ere, pliere , cucchiarj grandi > ed intanto i Camer i eri camberanno le posate , e tondini di argento , e sostituiranno invece tondini di porcellana , e po- sate d ' o ro , o dorate , e salviette pulite con entro un pane t t p. Indi principierà dalla resta della Tavola a le- vare i piatti sempre da quella parte» dove resta il Padrone , ed averà appresso di se un Came- riere , che a misura , eh' egli leverà i detti piat- t i, questo rotolerà i l corame col le salviette , che a diverse riprese passerà a mani di un'altro Carnè!» r i e r e, restando in tal guisa la Tovagl ia pulita*. Appressp del Cameriere vera i l Credenziere , se©- vendo i l servizio di Cr edenz a. In fine avrà cura di far portare in Cuc ina « in c r edenza, o in altra parte tutti gh avvanzi del*

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