LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo II - 1790 copia
LXVI A C E T I D I V E R S I . .Aceto alla. Mariniera, Prendete nel mese di Giugno , o di Lu- glio una bottiglia di aceto bianco di ottima qua- lità , metteteci dentro un poco di dragoncello, di cerfoglio, di pimpinella, di crescione, ma che non abbiano toccato acqua , e colte nella stessa mattina , sei scalogne , e due spicchi d'a- glio tagliate in mezzo , una cipolletta novella spaccata per lungo , dodici coriandoil schiacciati, otto granelletti di mostarda, due fette di l i- mone senza scorza tagliate in piccioil pezzi, due acini di pepe lungo, dieci di pepe sano, quattro garofani , un tantino di macis. Turate bene la bottiglia, esponetela ogni mattina al sole per otto giorno; poscia colate l'aceto con un panno fino in un' altra bottiglia j per quel che manca, aggiungeteci dell'altro aceto, turatela, conservatela in luogo asciutto, e fresco, e ser- vitevene ia tutto ciò che si dirà in appresso < Picelo alla T^tvernoese. Questo ancora si fa nel più gran calore dell' Estate . Preridete una bottiglia di ottimo aceto bianco , metteteci in infusione un poco di dragoncello, di basilico, e di cerfoglio, che siano fresche, colte nello stesso giorno, e che non abbiano toccato acqua, quattro spicchi d'a- glio , e quattro scalogne mondati, c tagliati in me»-
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