LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo II - 1790 copia

LXVII mezzo, quattro garofani, un pezzetto di noce moscata, sei acini di pepe; turate bene la bot- gl ia, esponetela al sole ogni mattina per lo spa- zio di otto giorni ; poscia colate l'aceto con una pezzolina fina in un'altra bottiglia, fatela piena con aggiungervi un altro poco d'acero bianco , turatela, e conservatela in luogo fre- sco , ed asciutto. viccto alla Havìgotta . Mettete in una bottiglia che sia ben pul-i ta un poco di petrosemolo, di cerfoglio, di dragoncello , di pimpinelal , di ruchetta , di cre- scione , qualche foglia di finocchio domestico, sivetta , il tutto colto nella stessa mattina , e che non abbiano toccato acqua, aggiungeteci due scalogne, e uno spicchio d'aglio tagliate in mezzo, quattro garofani, sei acini di pepe un pezzetto di noce moscata , empite la botti- glia di buono aceto bianco, turatela bene, espo- netela al sole ogni mattina per otto giorni ; poscia colate l'aceto in un' altra bottiglia come il precedente, fatela piena con altro aceto bian- co, turatela bene, e ponetela in luogo asciut- to , e fresco . Questo aceto bisogna farlo nel più gran caldo dell'Estate, e che l'erbe siano in una discreta quantità, più presto poche, che assai. %Aceto al Dragoncello . Verso la fine di Giugno, o principi di Lu- itio

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