LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo V - 1790 copia

Moderno. Cap. II. 13 5 derido essa una picciola vischiosità , questa si dis- sipa nei trasporto. A Parigi , e a Lione per dire il vero , sono più eccellenti, che sulla riva de! mare, c;>me lo stesso succede in Roma,ed altri ìuoghi poco distanti dal Mediterraneo, o Adriatico . Enrico III. Re di Francia ne faceva la sua vivanda favorita ne'giorni di magro. Queso pesce , secondo le osservazioni di Horsuus , conviene a quei maladi, che sono in graJodi mangiare, amotivo che produce un buon sangue , e che i! nutrimento , che somministra forma pochi escrementi, ed inoltre perchè è di un' ottimo , e grato gusto . La Linguattola trovasi tutto l'anno, mala sua migliore stagione, e nell'Inverno, e nella Primavear . Devesi scegliere fresca , grande , polputa, e senza macchie. Si prepara questo pesce in molte maniere differenti, e benché a parlare in generale le Frit- ture non siano molto salubri ; pure si è osser- vato, che la Linguattola fritta non ha nulla di noccievole , e ciò proviene , che avendo la car- ne molto serrata nelle sue parti, non assorbisce tanto olio , o butirro , o strutto , come la mag- gior parte degli altri pesci. In Toscana appellasi Sogliola , e in Napoli Palaia . Granada dì filetti di Liguattole , e Sorta alla Condè. Antrè di grasso , e di magro =2 Squamate, sventrate , lavate , e asciugate quattro Linguattole mezzane, dissossatele, levandogli i quattro filetti per ciascheduna, conditeli colle solite erbe trite , ol io,

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