LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo V - 1790 copia

Moderno» Cap. Il» 147 belli, e buoni piatti , si di grasso , che di ma- gro . Per non replicare le medesime cose vede- te la Spigola , e il Pesce Spada pag.jó. , e 83. men- tre colli filetti di Linguattole si fanno le mede- sime cose , cioè, Anitrelle , Tartarugh e , Polla- strelli , Piccioncini , tutte sorta di Granadine , di Ruladine &c. osservando però, che la carne della Linguattola più cuoce , e più si ritira, onde bisogna conoscere il suo primo punto di cottura, e fare cuocere questa sorte di vivande poco prima di servirle alla tavola, tanto più, che presto si cuocciono. Della Triglia. La Triglia è un picciolo pesce di mare, as- sai delicato , e grato al gusto, esso si pasce di alga, di gamberelli , ed altri piccioli pescet- ti , si pretende, che sia migliore I* Inverno , che 1" Estate , ossia perchè l'Invern o vive in alto- mare dove che l'Estate si porta verso la riva , ciò, che Io fa nudrire di alimenti diversi in queste due stagioni , ovver o perchè nell'Esta- te , come credesi partorisce ; ma quello però che è certo, che noi nella Primavera, e nell' Estate ne abbiamo in grande abbondanza , e più grossi, che nell* altre stagioni. Gli antichi Ro- mani stimavano moltissimo questo pescetto , es- sendo consagrato a Diana , mentre si vuole, che partorisca tre volte I' anno , ciò , che viene attribuito a questa Dea. Si distinguono due specie di Triglie , cioè una detta di scoglio , che viene stimata la migliore , e una nostrale , la più grossa è ordinariamente più in pregio, si dell'una, che dell'altra specie - La L 1 car»

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