LEONARDI - L'apicio moderno - Tomo V - 1790 copia
Modem». Cap. IL 183 Alcuni di questi pesci, e segnatamente la Canìega Turchina , essendo tagliata in pezzi, ras- somiglia 'a sua carie, med.ante il colore della pelle , a quella del Pesce spada , ed i venditori di pesce profittano d> tale rassomiglianza per ingjnnare i compra ri , che non lo conoscano perfettamente, a venderlo 'oro per Pesce spa- da , berthè sia cosa facilissima il distinguerlo svendo ia Caniega una carne molle, e bianca- s t r i, c-d inoltre una pelle grossa , e tendente al turchino ; dovechè la carne del Pesce spada è sodi , consistente , alquanto color di mattonej chiaro , con una pelle fina tendente dal cenere* gnolo . Di tutti i pesci Cani il più in uso e fre- guente fra noi è il Palombo ; pesce ordina- rio , e niente stimato sulle tavole de'Grandi. La carne di tutti questi pesci è molle , ac- quosa , vischiosa , e di grossolano alimento, benché non tanto dura alla digestione per esse- re poco serrata nelle sue parti, e di poco nu- trimento. = La pesca di questi Cani marini è nell'Au- tunno , e nella Primavera. Talomho in diverse maniere . Antrè — Siccome questo è un pesce che mai ser» vesi sopra a tavole de' Grandi , cosi dirò qualco- sa del modo di apprestarlo alla Cittadina . Que- sto si mangia allesso condito come lo Scorfa- no , o con sopra una Salsa di butirro alli cap- per i, o alici ; ovver o tagliato in fette per tra- verso , e apprestate come le Trigli e panate all' Erbe fine, o come quelle al Per-moene , o frit-
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